Torna la colletta alimentare
Sabato 15 maggio, per il secondo anno, si rinnova l’appuntamento solidale con la colletta alimentare straordinaria, lanciata dal Comune di Saluzzo insieme al Consorzio Monviso Solidale, alla Caritas Diocesana di Saluzzo e a quelle di Verzuolo e della Valle Po, all’Associazione Papa Giovanni XXIII. L’iniziativa è sostenuta anche dai Comuni di Revello e Verzuolo.
Lo scorso anno, a giugno, furono raccolti 15 quintali di prodotti alimentari e beni di prima necessità a sostegno di quanti erano stati colpiti economicamente e non solo dal primo lockdown dovuto alla pandemia. Dopo un anno, l’invito alla comunità saluzzese è di tornare ad impegnarsi per sostenere anziani, famiglie, persone sole che stanno ancora faticando a riprendersi dalle conseguenze sociali, sanitarie ed economiche del Covid 19. Sono infatti le fasce più deboli della popolazione che, colpite dal virus, hanno incontrato nuove povertà, ma soprattutto le difficoltà hanno colpito anche persone finora estranee alla povertà. Volti che non si erano mai affacciati prima agli sportelli sociali del Consorzio Monviso Solidale oppure ai Centri di Ascolto delle Caritas, hanno portato ad affiorare un nuovo disagio, che si intreccia alla crisi sanitaria e chiama la collettività ad un nuovo sforzo, ad un rinnovato impegno affinché la ripartenza sia, per molti concittadini, meno faticosa.
Torna quindi l’invito per tutta la giornata di sabato 15 maggio a recarsi nei supermercati dove sarà possibile donare parte della propria spesa, presso i punti di raccolta allestiti dai volontari del Comune di Saluzzo, delle Caritas e dell’Associazione Papa Giovanni.
Di seguito l’elenco dei punti vendita aderenti.
Mercatò Extra - via Lattanzi 29 - SALUZZO
Mercatò - via Circonvallazione 27 - SALUZZO
MD - piazza XX Settembre 3 - SALUZZO
Prestofresco via delle Tramvie 3A (angolo piazza XX Settembre) - SALUZZO
Prestofresco - via Spielberg 19 - SALUZZO
Albertengo Market - piazza San Rocco 23A - REVELLO
Ok Market - via Villanovetta 7 - VERZUOLO
Supermercato U2 - piazza Martini della Libertà 4A - VERZUOLO
Ogni donazione è importante, in particolare i prodotti più utili in questo periodo sono olio di oliva e di semi, caffè, zucchero, tonno, uova, latte, carne in scatola, detersivo liquido per il bucato e i piatti, carta igienica, dentifricio, saponette.
È possibile sostenere l’iniziativa anche come volontari per la giornata della colletta: è sufficiente contattarela Caritas diocesana di Saluzzo scrivendo a info@caritassaluzzo.it (riferimento: Alessandro), la Caritas parrocchiale di Verzuolo e quella della Valle Po, segnalando la propria disponibilità. I gruppi di volontari saranno organizzati su turni per la mattinata e il pomeriggio.
Tutte le donazioni ricevute saranno consegnate all’Emporio della Caritas di Saluzzo (in piazza Vineis) e distribuite anche alle famiglie seguite dall’Associazione Papa Giovanni XIII, mentre le donazioni raccolte a Verzuolo e a Revello saranno gestite direttamente dalle Caritas parrocchiali e distribuite alle famiglie e alle persone che ne faranno richiesta.
Mauro Calderoni, Sindaco di Saluzzo:
“Dall’inizio della pandemia la comunità saluzzese, già normalmente molto solidale, ha dato vita ad uno sforzo eccezionale per aiutare i più fragili. Con la colletta alimentare straordinaria si può dare un contributo molto concreto che viene immediatamente messo a disposizione di chi ha più bisogno, attraverso il sistema ormai consolidato dell’Emporio gestito dalla Caritas. Ringrazio fin da ora coloro che vorranno farsi parte attiva in questa giornata di solidarietà, sia come volontari addetti alla raccolta, sia donando i prodotti quando andranno a fare la spesa”.
Spirito Gallo, referente dell’Emporio della Solidarietà di Saluzzo:
“Il 50% dei prodotti dell’Emporio della Solidarietà proviene dal Banco alimentare, tranne olio, caffè, zucchero e uova perché seguono percorsi lunghi di produzione e distribuzione, rischiando di compromettere la qualità del prodotto o per i quali non riusciamo a soddisfare le richieste con i nostri acquisti. Ci sembra giusto non far mancare le uova, un alimento completo ed economico. Parlando invece di prodotti non alimentari, spesso qui arrivano famiglie anche numerose per le quali è importante riuscire a fornire anche detersivi e prodotti per l’igiene, soprattutto dei bambini. Cerchiamo di distribuire i prodotti minimi garantiti per una famiglia, aiutandola a vivere in modo decoroso. La colletta dell’anno scorso è arrivata a 10-15 quintali, alimentando l’Emporio per qualche settimana. Spero che quest’anno la generosità di tanti saluzzesi ci aiuti a raggiungere almeno lo stesso buon risultato”.
L'Emporio compie quattro anni
Venerdì 13 novembre di quattro anni fa apriva l’Emporio della Solidarietà della Caritas di Saluzzo.
Lo inaugurava in vero e proprio bagno di folla, in piazza Vineis, raggiunta a piedi con la banda cittadina in testa, l’allora vescovo della Diocesi saluzzese Giuseppe Guerrini a chiusura dell’anno giubilare : "Non si chiudono porte ma si esce dalla Cattedrale con nuove aperture verso la realtà sociale: l’inaugurazione dell’emporio della solidarietà Caritas diventa un segno del nostro impegno ad agire con Misericordia”. Aveva sottolineato.
La realtà continua ad essere un traguardo importante, specie in questo anno di pandemia in cui l’Emporio ha rappresentato uno dei servizi fondamentali per offrire aiuto a quasi 600 persone che sono state aiutate con borse viveri nei momenti di picco del contagio tra marzo e aprile. In questa prima metà di novembre si aggirano tra i 70 e i 90 le persone che passano all’Emporio nei due giorni di apertura, il lunedì pomeriggio e il venerdì mattina.
Da marzo le consegne avvengono anche a domicilio, specie per anziani e persone in isolamento fiduciario grazie ai cosiddetti “Corrieri della Carità”, volontari storici e giovani che si sono resi disponibili.
Dal 2016 l’Emporio ha visto cambiare la modalità di distribuzione di alimenti e beni di prima necessità alle persone che prima passano dal Centro di Ascolto in via Maghelona.
Escluso il periodo più critico durante il lockdown di inizio anno, l’Emporio non distribuisce più le borse alimentari preconfezionate, ma permette alle persone aiutate di scegliere direttamente i prodotti di cui hanno necessità, come se fossero in un piccolo market.
Questo cambiamento ha permesso di rendere più funzionale la consegna e offrire un ambiente ancora più riservato a chi è in difficoltà economica e chiede un aiuto per la spesa. “Quest'anno, a causa della pandemia non abbiamo potuto organizzare la nostra consueta festa – spiega Spirito Gallo, referente del servizio Caritas - Nonostante ciò, per tutti noi volontari dell’Emporio questo anniversario resta comunque un momento di grande gioia e soddisfazione soprattutto per l’attività portata avanti. Speriamo di poter tornare a operare al più presto nella normalità e di poter proseguire questa opera di solidarietà così importante verso i meno fortunati”.
Le novità dell'Emporio
Dopo un periodo di pausa estiva, l’Emporio della Solidarietà della Caritas di Saluzzo ha riaperto le porte del servizio agli utenti.
I 591 passaggi registrati nel mese di luglio ed i 300 del mese di agosto hanno segnalato un aumento decisivo per quanto riguarda i nuclei famigliari bisognosi che si sono presentati nei due giorni di apertura del servizio.
Sia nella pausa estiva, così come durante tutto il periodo di apertura straordinaria durante il lockdown, l’Emporio della Solidarietà ha rivisto le modalità di fruizione e distribuzione degli alimenti per gli utenti ed ha riorganizzato il lavoro dei volontari.
Per questo motivo, ad esempio, da inizio settembre è attivo un nuovo sportello di distribuzione che va ad aggiungersi a quello già esistente, sia per facilitare la consegna delle borse agli utenti che per aiutare l’organizzazione ed il mantenimento dei prodotti dell’Emporio.
Grazie ai fondi derivanti dall’8xmille della CEI, si è riusciti a far fronte ad alcune necessità rispetto all’acquisto di prodotti e merce alimentare, elementi utili per l’allestimento dei due centri di distribuzione (gazebo, termometri a infrarossi e dispositivi di protezione individuale per i volontari), elettrodomestici per il magazzino (frigo).
“Dall’estate ad oggi – spiega Spirito Gallo, referente dell’Emporio della Solidarietà – il servizio ha continuato a seguire questa linea. Successivamente occorrerà riflettere sull’eventuale evoluzione delle normative in vigore e capire come riorganizzare il servizio per il futuro”.
Tra settembre e ottobre si è passati dal consegnare da 66 a 91 buste alimentari in una sola giornata. Si tratta di numeri alti, che ci mostrano ogni settimana di più come l'impatto del Covid-19 non sia invisibile ma vada a cambiare radicalmente e concretamente la vita delle persone.
A questo proposito, l’Emporio della Solidarietà è sempre alla ricerca di donazioni di beni alimentari e per sostenere l'attività di distribuzione.
Per chi volesse contribuire:
→ Bonifico all'Associazione AVASS (causale: Emporio / IBAN IT18M0629546770000001500943)
→ portando alimenti e beni di prima necessità direttamente all'Emporio il lunedì dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 12.
Per info:
0175 46719 (Emporio della Solidarietà)
329 9086123 (Spirito Gallo - referente) Inoltre a partire da ottobre l’Emporio della Solidarietà di Saluzzo è stato inserito all’interno della piattaforma www.emporiinrete.it. Questo nuovo portale, sviluppato grazie al Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, mappa gli “Empori della Solidarietà” gestiti dalle Caritas e dalle Associazioni di volontariato attive nella provincia di Cuneo. L’obiettivo è aumentare la visibilità degli Empori attraverso un piano di comunicazione che possa spingere aziende e privati a donare beni alimentari per il sostentamento delle fasce di popolazione più fragili, oltre a favorire la donazione diretta tramite l’utilizzo di Paypal. La Caritas di Saluzzo, con il suo Emporio, ha aderito con convinzione a questa iniziativa, nella speranza che possa promuovere non solo il sostegno materiale, ma motivi anche nuovi volontari a donare il proprio tempo nell’ambito di un servizio che nell’anno della pandemia si sta rivelando sempre più sollecitato a sostenere i bisogni della comunità.