In 150 alla “Tavolata Senza Muri”

150 persone hanno trovato posto alla “Tavolata senza muri” allestita sabato 15 giugno nel cortile della Caritas che si è fatta promotrice dell’iniziativa insieme a “Saluzzo Migrante”.

Operatori e volontari hanno sistemato una quindicina di tavoli dove è stato servito un pasto condiviso da utenti dei servizi della Caritas, una quarantina di braccianti africani arrivati a Saluzzo in cerca di lavoro o che già stanno lavorando come stagionali nei frutteti, cittadini, volontari dell’Associazione Papa Giovanni XXII, del Gruppo Scout Agesci Saluzzo 1, del presidio “Dalla Chiesa” di Libera Saluzzo e operatori della CGIL Cuneo che hanno collaborato all’evento.

Caritas Saluzzo e “Saluzzo Migrante” hanno ritenuto importante aderire a questa iniziativa proposta da FOCSIV che in 25 città italiane ha visto sedersi attorno allo stesso tavolo centinaia di persone per un momento di convivialità. La “Tavolata senza muri” vuole rappresentare sia un’occasione di conoscenza reciproca sia un forte messaggio per ribadire l’impegno di tante e tanti a favore del dialogo e della solidarietà con chi ha di meno, con chi cerca lontano dalla sua patria una possibilità di vita migliore, convinto che non tutti gli italiani siano dalla parte del razzismo e dell’esclusione.

A Saluzzo l’iniziativa è stata salutata dal Vescovo, Monsignor Cristiano Bodo, che citando Don Tonino Bello ha detto: “È importante stringerci le mani, accorgerci di chi è accanto a noi e ha bisogno di noi, di un sorriso come di una mano e accorgerci che siamo tutti uguali davanti a Dio, camminare insieme condividendo gioie e speranze. Sentiamoci amici, condividendo fatiche e gioie che la vita ci mette davanti, confidando in Dio”.

Don Giuseppe Dalmasso, Direttore della Caritas, ha sottolineato: “Sentitevi a casa, questa che vedete nel cortile della Caritas è una casa di prima accoglienza, un inizio per chi ha bisogno. Vogliamo che questa casa nel cuore di Saluzzo, vicina al Duomo, all’oratorio dove ci sono tanti giovani, vicina al PAS, sia segno di accoglienza. Chiediamo scusa se non riusciamo a fare tante cose, ma ce la mettiamo tutta per fare del nostro meglio. Ci sono tanti giovani che oggi hanno lavorato per realizzare questa iniziativa, la Tavolata senza muri che oltre a Saluzzo ci sarà in altre 25 città italiane”.

In rappresentanza del Comune, Fiammetta Rosso, Assessora con delega alle Politiche sociali, ha ricordato: “Questo è un luogo che conosco bene e che mi conosce bene, in cui ho condiviso tante battaglie. Vi porto la vicinanza dell’amministrazione comunale. Condividere un pasto è una cosa che facciamo tutti i giorni, ma qui lo facciamo per dire sì ad accoglienza e comunione. Voglio augurare a tutti che questa sia anche un’occasione per dirci pronti al lavoro che ci attende insieme nei prossimi mesi”.

Alessandro Armando, referente di Saluzzo Migrante: “Oggi a Saluzzo, come in tante altre piazze e vie in Italia, le persone si siedono a tavola per conoscersi e parlare insieme. Abbiamo chiesto di aprire il cortile della Caritas per ribadire un impegno di accoglienza, apertura e condivisione“.

Sono intervenuti anche i rappresentanti del Centro culturale islamico di Saluzzo, Francesca Galliano del presidio Libera Saluzzo, Davide Masera della CGIL Cuneo e Luigi Celona dell’Associazione Papa Giovanni XXIII.

Il pranzo è stato servito dai giovani volontari di “Saluzzo Migrante” e dagli Scout del Gruppo Agesci Saluzzo 1 che vogliamo ringraziare per il servizio svolto con spirito di squadra e allegria. Un ulteriore ringraziamento a Valeria Cardetti che in mattinata ha allestito un laboratorio di stampa serigrafica dove i volontari hanno realizzato le nuove magliette di “Saluzzo Migrante” che contribuiranno all’autofinanziamento del progetto