In ricordo dell’ex direttrice

Oggi vogliamo ricordare Anna Maria Olivero e il suo operato nella nostra Caritas attraverso le parole di chi, negli anni del suo mandato da direttrice, ha collaborato con lei.

Annamaria è stata per due lustri direttore della Caritas diocesana di Saluzzo.
Era una donna dal tratto garbato e signorile, sempre sorridente e cordiale con tutti.  Non sapeva soltanto ascoltare e consolare, ma era capace sul piano organizzativo e propositivo. Era stata sua l’idea di Ri-Vestiti, la piccola “boutique” di via Volta dove la Caritas espone i capi di abbigliamento migliori fra quelli che le vengono donati.
La vita l’aveva segnata duramente, ma lei non aveva mai smesso di dedicarsi con slancio e intelligenza agli altri. Per la Caritas saluzzese è stata a lungo, e ancora fino a pochi anni fa, un punto di riferimento sicuro, un modello di fede profonda vissuta nello slancio della carità.”

 Carlo Rubiolo, Direttore della Caritas Diocesana di Saluzzo

 

“Per ricordare Annamaria non bastano le parole. È stata un gran signora, sempre disponibile nell’aiuto di chi aveva bisogno, sempre discreta, senza troppo clamore. Fu proprio lei a contattare noi della Papa Giovanni XXIII per gestire la Casa di Pronta Accoglienza della Caritas nel 2003. La porteremo sempre nel cuore.

 Luigi Celona, Associazione Papa Giovanni XXIII

“Perdonatemi il paragone, ma Anna Maria Busso se ne è andata in punta di piedi nello stesso giorno di Paolo Rossi. Scusate ancora l’insistenza: quando ero a Sào Paulo in Brasile ho visto giocare Paolo Rossi al “mundialito” contro l’Argentina. Dal Brasile, in quegli anni, ho seguito l’evolversi delle migrazioni dall’Albania verso l’Italia ed il conseguente lavoro della Caritas a Saluzzo coordinata da Anna Maria Busso. Negli ultimi anni, dal 2008 quando son rientrato dal Brasile, Anna Maria mi ha chiesto più volte di prendere il suo posto in Caritas. Siccome in latino-america la realtà della Chiesa valorizza molto la figura delle donne e dei laici, non me la sentivo di prendere il posto di una donna laica. Dopo tante insistenze e la richiesta del vescovo Mons. Guerrini, ho accettato.
Anna Maria era molto intelligente e vedeva lontano. Mi disse: “Il mondo sta cambiando, ho 75 anni e Saluzzo ha bisogno di qualcuno che possa affrontare il cambiamento. In Caritas dobbiamo aprirci ad accogliere e organizzarci in altre forme. Tu arrivi da un’esperienza missionaria e puoi aiutarci. Prendimi il posto e io continuo ad aiutarti come posso”.
Son passati da allora 12 anni. Il resto è storia recente ed io sono contento che sia tornato un laico alla dirigenza della Caritas.
Con Anna ho imparato tanto, donna dell’essenziale, carità senza tante parole, non figure da prima donna, aperta alla politica e appassionata della Chiesa “del grembiule”.”

 

Don Giuseppe Dalmasso, ex Direttore della Caritas e Vicario del Vescovo